Le stagioni giapponesi
Esplora la natura, scopri le tradizioni e assaggia i cibi delle stagioni giapponesi!
Lo stile di vita dei giapponesi è strettamente connesso alla natura e l’alternarsi delle stagioni è sempre accolto con gioia. Unisciti ad Onigiro nella caccia ai colori di ogni stagione in questo fantastico paese!
Quando si pianifica un viaggio in Giappone, la prima scelta da considerare è sicuramente la stagione in cui visitarlo. Di conseguenza conoscere le attività specifiche di ogni stagione è sempre un’ottima idea per rendere indimenticabile il proprio viaggio!
In questa pagina potrai sbirciare le caratteristiche principali di ogni stagione, oppure approfondire direttamente quelle che ami di più. Buon viaggio tra le stagioni giapponesi!
La primavera è la stagione giapponese più famosa grazie alle splendide fioriture dei ciliegi ornamentali, i sakura, e molte altre meraviglie della natura: tra marzo e aprile, un numero impressionante di turisti si riversano in Giappone avidi di foto e panorami mozzafiato!
La primavera giapponese è caratterizzata da un clima poco regolare con temperature che variano tra i 4° e i 20° C. Sebbene il periodo primaverile inizi a marzo, il procedere delle fioriture varia molto tra nord e sud del Giappone, con la regione di Hokkaidō ad avere gli ultimi ciliegi in fiore a inizio maggio.
Per questo motivo, se si è interessati alle fioriture di ciliegi, glicine e altre piante meravigliose, è ideale organizzare il proprio viaggio seguendo le previsioni delle fioriture riportate in mappe come questa e che vi forniremo nelle pagine di dettaglio della stagione.
Inoltre, a giugno, in concomitanza con la fioritura delle ortensie, inizia la stagione delle piogge che porta precipitazioni frequenti e abbondanti su tutto il paese.
Attività primaverili
Mentre molti parchi e giardini sono aperti fino a sera e organizzano illuminazioni suggestive tra fioriture e glicini secolari, tra aprile e maggio sono consigliatissimi anche i tour in bicicletta tra risaie piene d’acqua e campi da tè per le aree di campagna.
In primavera, la Golden Week è il più lungo periodo di festa del Giappone che va dal 29 aprile al 5 maggio, con parchi che vengono presi d’assalto dai giapponesi intenti ad allestire pic-nic sotto una pioggia di petali di ciliegio.
In questa settimana di altissima stagione, treni e hotel sono spesso completamente riservati con prezzi che subiscono impennate improvvise, quindi è preferibile pianificare in anticipo ogni aspetto del proprio viaggio.
Altri importanti eventi primaverili sono legati ai festival dedicati al trapianto del riso, come ad esempio il Takayama San’nō Matsuri, con rituali per augurare una crescita ottimale del raccolto durante l’estate.
L’estate è la stagione in cui il Giappone ospita il maggior numero di turisti provenienti da tutto il mondo, complici le ferie estive e, soprattutto, i bellissimi festival che si svolgono tra fine luglio e la seconda metà di agosto!
Il caldo umido da cui è caratterizzata rimarrà impresso a molti viaggiatori, complici la stagione delle piogge che si protrae fino a luglio e il periodo dei tifoni di inizio settembre. Ma nonostante l’elevata umidità, le zanzare restano un fastidio minore!
Inoltre, anche se può sembrare un consiglio strano, tieni sempre in borsa una felpa di cotone per gli sbalzi di temperatura perché all’interno di negozi, autobus e treni l’aria condizionata è al massimo!
Attività estive
Tra luglio e agosto, il Giappone è un tripudio di festività tradizionali che si svolgono per la maggior parte durante i fine settimana, tra spettacoli di danze e performance tradizionali in strada, sfilate di carri diurne e serali e indimenticabili spettacoli di fuochi d’artificio.
Questo avvicendarsi di festeggiamenti culmina con i magnifici festeggiamenti dell’Obon, la principale festività buddhista di metà agosto in cui si ricordano gli antenati, occasione per i giapponesi di tornare dalle proprie famiglie nei paesi di campagna.
E durante tutte queste festività, le strade si riempiono di bancarelle che servono deliziosi cibi di strada, da mangiare tra giapponesi che sfilano nei loro yukata sotto le lanterne festive.
Per scampare al caldo si possono fare passeggiate all’interno di boschi e sentieri tradizionali, tra alberi secolari e templi segreti, il tutto accompagnato dall’assordante richiamo delle cicale giapponesi. Inoltre, montagne come il Fuji-san possono essere scalate fino in vetta esclusivamente tra Luglio e Agosto.
Inoltre, grazie ai fiume cristallini, attività estive come il rafting e kayaking sono sempre più popolari a differenza delle spiagge che, per motivi culturali, non sono molto popolari tra i giapponesi nonostante alcune di esse, principalmente a Okinawa, vengano prese d’assalto dal turismo straniero.
Infine, per scampare alla calura estiva, piatti freddi come la zaru soba e il giocoso nagashi sōmen vi allieteranno durante i pasti mentre, per una pausa ghiacciata, i kakigōri ricoperti di frutta estiva sono assolutamente da provare.
Grazie alle temperature miti e un clima asciutto, l’autunno è un periodo fantastico per visitare il Giappone, anche per via del minor numero di turisti stranieri.
Nella maggior parte del paese, la piacevole frescura autunnale si inizia a percepire da metà ottobre, quando le giornate miti si alternano a fresche notti, favorendo la comparsa delle prime colorazioni autunnali.
Inoltre, mente a sud le alte temperature prolungano questi colori autunnali fino a inizio dicembre, nell’Hokkaidō le temperature scendono già sotto lo zero e si verificano le prime nevicate.
Attività autunnali
Tra fine settembre e la seconda metà di ottobre si tengono festival per pregare una abbondante raccolta di riso, fondamentale per l’alimentazione quotidiana giapponese.
Inoltre, una ricorrenza tutta giapponese è lo tsukimi, la contemplazione della luna autunnale, celebrata in tutto il Giappone con eventi e cibi a tema come gli tsukimi udon e i tsukimi dango.
Rimanendo sul cibo, l’autunno è ricco di ingredienti stagionali come zucche e funghi, comunissime in tenpura o all’interno di zuppe, e ancora castagne, patate dolci e shinmai, il “nuovo” riso.
A novembre le tinte del foliage colorano boschi e parchi giapponesi, specialmente con i rossi aceri e i ginkgo d’oro che spiccano nei lunghi viali. Questo è il mese del momiji-gari, la caccia alle foglie rosse degli aceri, una attività amata da tutti i giapponesi che si riversano nei parchi aperti e illuminati fino a tardi.
Infine, già da fine novembre è possibile imbattersi nelle prime illuminazioni invernali, come ad esempio nel meraviglioso parco floreale Nabana-no-Sato il cui allestimento cambia ogni anno ed è composto da circa 6 milioni di luci LED.
Secondo le statistiche ufficiali, negli ultimi anni l’inverno è la stagione in cui il Giappone riceve meno turisti. Ma quando la neve polverosa ricopre le sinuose montagne o i tetti delle cittadine, i paesaggi che questa stagione offre sono indimenticabili.
I primi scorci innevati compaiono sui rilievi delle regioni centrali a metà gennaio mentre a nord, tra Tōhoku e Hokkaidō, la neve fa capolino già a dicembre. A sud, invece, le temperature restano molto più miti durante tutto l’inverno e sono rare le precipitazioni nevose.
A questo clima freddo si può porre rimedio con i cibi tipici di questa fredda stagione, ovvero nabemono, shabu-shabu, sukiyaki e, soprattutto, i bollenti rāmen: i giapponesi sono ossessionati da questo piatto, e ogni città ha la propria variante, dal tonkotsu rāmen di Fukuoka al miso rāmen di Sapporo.
Infine, principalmente nelle zone costiere dell’area San’in, l’inverno è aperta la pesca ai granchi matsuba, una prelibatezza stagionale tutt’altro che economica!
Attività invernali
A dicembre le grandi città si riempiono di meravigliose illuminazioni che abbelliscono i viali e le piazze. Altre, invece, sono protagoniste di enormi allestimenti in parchi tematici e possono perdurare anche fino a fine della stagione fredda.
La sera dell’ultimo dell’anno, i fuochi d’artificio sono una attività limitata ai parchi divertimento in quanto, in Giappone, il capodanno si festeggia presso i templi buddhisti in cui la grande campana viene suonata 108 volte, un’usanza per purificare il corpo dagli altrettanti desideri materiali dell’uomo.
La prima settimana dell’anno il paese è in fermento per via dell’Hatsumōde, la prima visita dell’anno a templi e santuari. Durante questa settimana, milioni di giapponesi viaggiano verso le proprie città natali per pregare per la salute dei propri cari ed esprimere nuovi propositi per l’anno.
Tra fine dicembre e marzo, nelle zone montane aprono i numerosi stabilimenti sciistici, tra cui i famosissimi quelli di Nagano e Niseko, attirando turismo internazionale appassionate di sci e snowboard.
Oltre agli sport invernali, un’altra attività molto amata di questa stagione, principalmente dai giapponesi stessi, è il sotoyu-meguri nelle città termali: queste cittadine, come ad esempio Kinosaki Onsen, offrono la possibilità di entrare in tutti i vari bagni pubblici storici a prezzi bassissimi.
Ultimi, ma non per importanza, sono i festival della neve, tenuti principalmente a febbraio e che raggiungono la massima partecipazione nel festival della neve di Sapporo.